13a ritorno Campionato di Eccellenza Sicilia gir.B

 ACIREALE Vittoria 2-1
FINALMENTE SERIE D!
– Esposito e Madonia chiudono la pratica-
– Tupparello sfatato: si può festeggiare in casa! –
 
1-0 : Esposito salta tra due avversari e infila Polessi
 
2-1 : Madonia dal dischetto porta l’Acireale in D
Eccoli i due momenti cruciali della gara.
Immaginate lo stadio con 4000 persone, immaginate il boato del pubblico acese: un’ondata che ha travolto tutto. Incredibile la carica di entusiasmo e di determinazione da parte di tutti: si voleva chiudere il campionato in casa, senza se e senza ma. E l’intento di tutti è perfettamente riuscito.
Come detto in curva, nel primo tempo è stata la squadra granata a trascinare il pubblico a un tifo continuo e spettacolare, caldo, carico, rabbioso. Nella ripresa, subito il gol del momentaneo pareggio è stato il supporto della Curva a dare slancio ai granata in campo.
 
Mister Breve continua con l’esperimento Truglio ad agira da terzo attaccante insieme a Esposito e Madonia. Trova spazio a centrocampo l’ottimo Mauro Puglia, insieme a Zumbo e Costanzo; in difesa Gerace, D’Angelo, Scalia e Montella, in porta Calabretta.
Vola l’acireale sulle ali della determinazione: Truglio confeziona il primo pericolo, Polessi interviene, Puglia e Madonia si ostacolano, il tiro di puglia viene respinto al limite, dove Zumbo calcia forte, ma il suo tiro è deviato in angolo. Ci prova direttamente Truglio dal limite a pescare il jolly, ma un braccio malandrino devia la conclusione. Così, al 13′ , una combinazione Truglio-Puglia porta quest’ultimo ad uno splendido cross dalla destra: Esposito, imperioso stacca ed insacca. Boato incredibile 1-0 e tanta, ma tanta soddisfazione.
Gioca bene l’Acireale che lascia al Vittoria le briciole di una prestazione intensa e martellante. Dal limite, Zumbo serve Madonia che calcia un tiro dei suoi che si stampa sul palo a Polessi immobile. Il Vittoria prova a pungere, ma fa il solletico alla granitica difesa granata. Al 44′ Polessi esce a valanga su Esposito, ma l’arbitro lascia correre e manda tutti negli spogliatoi dopo le cure mediche.
 
L’Acireale è costretto a sostituire Gearace con Sanfilippo già sul finire del primo tempo, poi anche Montella deve abbandonare il campo per infortunio, al suo posto Patanè. Con la difesa rivoluzionata degli eventi, il Vittoria trova il pari: Patti infila Sanfilippo e beffa calabretta in uscita. Un attimo di stordimento, ma lo stadio torna a pulsare passione e cori. La partita è viva, nessuno si tira indietro.
sale in cattedra Madonia: i suoi balletti sono uno spettacolo che fa divrtire il pubblico granata e fa ammattire gli avversari. Così, in uno slalom dei suoi Madonia viene stretto da due avversari, l’arbitro opta per la simulazione e ammonisce l’attaccante granata. Non contento della sua prestazione, Madonia decide di ergersi a protagonista assoluto della gara: parte in slalom dalla sinistra, con un paio di finte cerca il contatto con l’avversario. Per l’arbitro stavolta è rigore (forse un pò generoso) : dal dischetto Peppe non sbaglia e può dar libero sfogo alla gioia. Solo che si toglie la maglia e viene ammonito per la secondo volta. L’Acireale dovrà finire in dieci la battaglia. Breve fa entrare Fascetto per dar manforte in difesa: la Grande Muraglia Granata regge benissimo gli attacchi del Vittoria e alla fine prova a chiudere i conti con Zumbo che però spreca dal limite il colpo del KO.
 
Alla fine della partita, la gente si riversa in campk per tributare ai giocatori il giusto applauso per una stagione a dir poco esaltante.
A fine gara il DG Marino ha spiegato che l’Acireale ci tiene a finire imbattuto e col record di punti raggiunti (per la cronaca è del Paternò il primato con 73 punti). Ci sono due partita da giocare prima del "sciogliete le fila" e occorre onorare la maglia e i tifosi.
siamo sicuri che nessuno deluderà le attese.

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